Stefano Maggi, Il tormento di un’idea. Vita e opera di Cesare Pozzo. Dal sindacato al socialismo (1853-1989), Milano, Franco Angeli, 2018. Terza edizione, riveduta e ampliata.
ISBN 978-88-917-7992-2
Nella società quasi esclusivamente agricola dell’Italia ottocentesca, i ferrovieri rappresentavano la categoria forse più importante, perché numerosa, diffusa su tutto il territorio e legata all’unico servizio pubblico nazionale.
L’acquisizione di una «coscienza di classe» da parte di questi lavoratori, negli anni Ottanta e Novanta si intrecciò con la vicenda umana del macchinista Cesare Pozzo, affascinante figura di pioniere che riassumeva in sé tutto il travaglio di un’epoca ricchissima di nuovi fermenti.
Pozzo era dotato di un’impressionante capacità di lavoro, unita a uno spiccato senso pratico e a una rara lungimiranza. Ma soprattutto si caratterizzava per la vivacità intellettuale, che lo spinse ad approfondire le varie teorie politiche e sociali, dal mazzinianesimo all’anarchismo, alle idee radicali, con la finale appassionata adesione al socialismo.
La sua opera, contraddistinta da un’assoluta integrità orale, è stata sempre ricordata con rispetto e commozione dai ferrovieri, tanto che oggi porta il nome «Cesare Pozzo» la vecchia Società di mutuo soccorso dei macchinisti e fuochisti, divenuta la più grande d’Italia e aperta a tutti i cittadini.
Nella terza edizione del volume, rivista e ampliata alla luce di nuovi documenti inventariati e digitalizzati negli archivi, emerge ancora di più il suo ruolo di pioniere visionario del futuro.
Il tormento di un’idea. Vita e opera di Cesare Pozzo. Dal sindacato al socialismo (1853-1989)
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