Una grande storia: le società operaie di mutuo soccorso in Sicilia dall'unità a oggiGiuseppe Bivona, Giuseppe Ciavirella, Una grande storia: le società operaie di mutuo soccorso in Sicilia dall'unità a oggi, introduzione di Michelangelo Ingrassia, S. Stefano di Camastra (ME), CO.RE.SI SOMS SMS, 2013

Dalle Madonie ai Peloritani, dalla Conca d’Oro ai Nebrodi, da Capo Boero a Capo Passero, città dopo città, le locali Società Operaie di Mutuo Soccorso aderenti al Coordinamento Regionale Siciliano delle Società Operaie di Mutuo Soccorso e delle Società di Mutuo Soccorso hanno commemorato nell’anno 2011 il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e del mutualismo in Sicilia.
Gli interventi che compongono i capitoli di questo libro sono legati da un filo di seta che impreziosisce il ricordo e disegna il tessuto di una riflessione sull’unità nazionale e sul mutualismo non apologetica ma critica; una riflessione critica sul significato e sugli esiti dell’unificazione politica italiana e sul ruolo svolto dal mutuo soccorso in Italia e in Sicilia dopo l’unità; una riflessione critica incentrata sulle promesse che l’unificazione conteneva per verificare in che misura, da allora a oggi, esse siano state mantenute; una riflessione critica sull’opera compiuta dalle Società di Mutuo Soccorso allora, e sulle potenziali energie che il mutualismo può esprimere oggi.

Giuseppe Ciavirella
Nato a Santo Stefano di Camastra il 6 aprile 1957, Presidente del CO.RE.SI SOMS SMS, già Presidente della SOMS di S. Stefano di Camastra per circa 8 anni. È un estimatore delle tradizioni enogastronomiche e popolari siciliane.

Giuseppe Bivona
Nato a Santa Ninfa il 14 maggio 1961, Vice Presidente del CO.RE.SI. SOMS SMS, già Presidente della SOMS di Santa Ninfa per circa 21 anni. È un appassionato cultore di storia locale e del mutualismo siciliano, si è occupato di storia dell’emigrazione ed è attivo nel volontariato sociale.

Mutuo soccorso Cesare Pozzo. 135 anni di solidarietà (1877-2012)Stefano Maggi, Mutuo soccorso Cesare Pozzo. 135 anni di solidarietà (1877-2012), Bologna, Il Mulino, 2012

Il caso di studio della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo (ex Mutua Macchinisti e Fuochisti) è emblematico non soltanto per la lunga durata del sodalizio di categoria, ma anche per la sua costante evoluzione. A differenza di molte altre società di mutuo soccorso, costituite nell’Ottocento per scopi mutualistici e finite nel Novecento a occuparsi di solo intrattenimento, la società dei macchinisti ha sempre seguito nel corso della storia d’Italia i bisogni dei soci, adeguandosi al passare del tempo e all’emergere di nuove necessità. Nata in epoca pre-stato sociale, dedicatasi poi all’avvio delle organizzazioni sindacali e alla tenace lotta per la sopravvivenza durante il fascismo, nel periodo d’ombra del mutualismo volontaristico – durato dalla fine della guerra agli anni ’80 – ha costituito il principale riferimento di mestiere, concentrandosi sulle prestazioni professionali, ma allargando sempre più i suoi orizzonti. L’apertura dal personale di macchina delle Ferrovie dello Stato ai ferrovieri, ai lavoratori dei trasporti, ai lavoratori dipendenti e infine a tutti i cittadini ne hanno accompagnato un processo di crescita senza eguali in Italia, che è ricostruito in questo libro con attenzione a collocare la vicenda della società di mutuo soccorso nel contesto economico, politico e sociale del proprio tempo.

Stefano Maggi insegna Storia delle comunicazioni e Storia del territorio e dello sviluppo locale all’Università di Siena. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: «Il tormento di un’idea. Vita e opera di Cesare Pozzo 1853-1898» (Angeli, 1998), la cura del volume «Lavoro e identità. I cento anni del sindacato ferrovieri» (Ediesse, 2007). Con il Mulino ha pubblicato «Muoversi in Toscana. Ferrovie e trasporti dal Granducato alla Regione» (con A. Giovani, 2005), «Le Ferrovie» (20072), «Storia dei trasporti in Italia» (20092).

Le prospettive del mutuo soccorso nel sistema sanitario italianoLe prospettive del mutuo soccorso nel sistema sanitario italiano, a cura di Stefano Maggi e Carlo De Pietro, Bologna, Il Mulino, 2015

Il mutuo soccorso si è sviluppato nel XIX secolo con il principio dell'auto-organizzazione; un principio che si è pian piano dimenticato nel XX secolo, con l'estensione delle tutele nel lavoro e nella società; un principio che è quanto mai attuale nel XXI secolo, dato che le forme di welfare create nel Novecento si basano su condizioni sociali e di lavoro nel frattempo profondamente mutate, che richiedono dunque un ripensamento dello stato sociale.
Il mutuo soccorso può oggi garantire forme di tutela importanti, mettendo in contatto l'offerta con la domanda di sanità, selezionando ciò che è più necessario, facendo maturare un atteggiamento di «consumo critico» nei confronti dei servizi sanitari e rafforzando i sistemi di solidarietà organizzata.
Nel campo sanitario, oltre un milione di Italiani hanno una copertura integrativa dovuta all'iscrizione a società di mutuo soccorso, con la presenza di un centinaio di mutue che si occupano di socio-sanitario, oltre 150 se si contano anche quelle che si dedicano al solo sociale. Circa 300 mutue sono iscritte alla Federazione italiana mutualità integrativa volontaria (Fimiv), su una platea complessiva di 1.500 mutue storiche che conservano tale nome, sebbene spesso non svolgano più attività mutualistica.
L'impegno attuale è quello di farle crescere con funzione integrativa rispetto ai servizi sanitari pubblici, rilanciando il patrimonio di valori e di identità di cui il mutuo soccorso storico è portatore, quale carattere distintivo rispetto ad altri attori che operano in tale settore.
L'auspicio del libro è quello di promuovere un dibattito costruttivo sul ruolo del mutuo soccorso, ricordandone le origini e proiettandolo nel futuro del XXI secolo.

Stefano Maggi lavora all'Università di Siena, dove è direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali. I suoi temi di ricerca riguardano soprattutto la storia sociale dei trasporti, la storia del lavoro e la mobilità sostenibile. È presidente della Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità, che ha come scopo la diffusione della cultura del mutuo soccorso.

Carlo De Pietro lavora in CERGAS e SDA Bocconi ed è professore presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. Si occupa di politica e management in ambito sanitario, con particolare attenzione ai temi delle assicurazioni sanitarie, della regolamentazione delle professioni sanitarie, dell'organizzazione del lavoro nelle aziende sanitarie.